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Immagine del redattorePsicologa Psicoterapeuta Federica Cozzi

Piano degli accordi genitoriali

Dal 1 Marzo 2023 è entrato in vigore l’obbligo di allegare al ricorso introduttivo di separazione e alla comparsa del convenuto, a pena di decadenza, il Piano degli Accordi Genitoriali

stendere un piano degli accordi genitoriali in caso di separazione
Piano Genitoriale

In cosa consiste il Piano degli accordi genitoriali o Piano Genitoriale

Nel Piano Genitoriale i due genitori comunicano al Giudice il loro consenso ai principi generali che regolano la genitorialità (affidamento condiviso, genitore collocatario, decisioni di emergenza, accesso reciproco alle informazioni) e i diritti dei figli (bi-genitorialità, non essere coinvolti nelle discussioni dei genitori e non ricevere informazioni denigranti squalificanti, o fungere da messaggeri di comunicazioni tra i genitori), e le loro concordate decisioni sulle seguenti tematiche:

  • istruzione: scelta della scuola (pubblica o privata), del doposcuola, dell’educazione speciale e dell’istruzione a casa, delle attività extracurricolari con relativa ripartizione dei costi tra i genitori;

  • salute: visite mediche, decisioni da assumere, operatori sanitari di riferimento, ripartizione delle spese mediche;

  • religione: scelte sull’istruzione religiosa, e delle eventuali spese da sostenere;

  • comunicazione: contatti telefonici, trasferimento delle informazioni rilevanti, contatto tramite internet, costi del cellulare, utilizzo di internet e controllo su programmi e accesso, comunicazioni;

  • persone che si occupano del minore: nonni, babysitter etc…;

  • risoluzione delle controversie ed eventuale utilizzo della mediazione familiare;

  • spostamenti del minore da un’abitazione all’altra;

  • piano settimanale per le frequentazioni (con opportuno schema settimanale che regola il tempo trascorso con l’uno o con l’altro genitore);

  • vacanze, giorni festivi, compleanni di famiglia e date significative;

  • deduzioni fiscali e ripartizione tra i genitori.


Una formalità che costringe alla responsabilità genitoriale.

Con l’obbligo di stendere il piano genitoriale la Riforma Cartabia vuole imporre l’attenzione sulla responsabilità educativa della coppia che, prima di chiudere la propria relazione, deve aver trovato una convergenza essenziale sul progetto educativo per i propri figli.

Tra i problemi più evidenti ed invadenti del post-separazione, infatti, c’è la difficoltà delle ex coppie di andare d’accordo su orari, luoghi, persone, modalità delle attività dei propri figli, e più in generale sulle scelte educative da portare avanti nell’interesse dei minori. In troppi casi, proprio le decisioni quotidiane relative alla vita dei figli diventano il nuovo fronte di combattimento degli ex coniugi, in cui si proiettano, anche in modo inconsapevole, quelle divergenze di vedute e rancori non sopiti che prima campeggiavano all’interno del loro rapporto.



Quali conseguenze per chi non rispetta il Piano degli accordi genitoriali

Il piano genitoriale proposto al Giudice, sulla base dei resoconti preparati dalle parti, diventa vincolante per i genitori, che si impegnano ad osservarne il contenuto. Il mancato rispetto delle misure previste nel piano genitoriale viene espressamente sanzionato dalle nuove norme introdotte dalla Riforma.

Anche qui il legislatore ha voluto introdurre un rimedio giurisdizionale concretamente attivabile quando uno dei due genitori è costretto a fare i conti con gli inadempimenti dell’altro. Se uno dei genitori si rende responsabile di “gravi inadempienze, anche di natura economica o di atti che arrechino pregiudizio al minore od ostacolino il corretto svolgimento delle modalità dell’affidamento e dell’esercizio della responsabilità genitoriale”, il Giudice può:

  • modificare d’ufficio i provvedimenti in vigore;

  • adottare anche congiuntamente le seguenti sanzioni:

    • ammonimento del genitore inadempiente;

    • individuazione ai sensi dell’art. 614 bis di una somma di denaro per ogni violazione o inosservanza o per ogni giorno di ritardo nell’attuazione del provvedimento;

    • condanna del genitore inadempiente ad una sanzione amministrativa pecuniaria da un minimo di 75 Euro ad un massimo di 50 mila Euro a favore della cassa delle ammende;

  • condanna del genitore inadempiente al risarcimento del danno nei confronti dell’altro genitore o anche d’ufficio del minore.



Ciascun genitore è chiamato, quindi, ad indicare in qual modo vuol impostare i futuri rapporti con i propri figli in un corretto esercizio della responsabilità genitoriale.



Tra il dire e il fare…

Il processo di stesura del piano genitoriale presenta diverse insidie:

1. la conflittualità dei genitori: esce ogni qualvolta vi è un confronto, in fase di separazione non si vuole rinunciare a mantenere la coerenza sulla modalità “uno contro l’altro”

2. le esigenze dei figli: bambini/ragazzi di età diverse hanno esigenze di contatto/controllo/accudimento/presenza diverse; inoltre le esigenze attuali varieranno negli anni con la loro crescita e non è così facile per i genitori proiettarsi nel futuro al fine di prevedere una eventuale modifica degli accordi per sopravvenute esigenze dei figli

3. i legami psicoaffettivi esistenti tra ciascun genitore e i figli: sono spesso presenti dinamiche familiari pregresse alla decisione di separazione tali per cui il o i figli provano avversione per uno dei due genitori, o per altri familiari che dovrebbero frequentare. Alle volte sono i figli a non voler esercitare il proprio diritto di avere/mantenere un rapporto con queste figure, difficilmente una carta firmata davanti ad un giudice li farà desistere dalla loro opposizione.



Cosa possiamo fare insieme. Le mie competenze a vostra disposizione.

1. Come mediatrice familiare ho il compito, e mi faccio garante, di riportare l’attenzione di ciascuna delle parti sulla propria responsabilità genitoriale, mantenendo il focus sul benessere dei figli qualora uno o entrambi i genitori si trovino travolti dalla propria rabbia o dolore “dimenticando” il punto di vista dei figli.

2. In qualità di psicologa posso accompagnare i genitori nel comprendere meglio le esigenze di ciascun figlio in base all’età e allo stato evolutivo dello stesso, consentendo di formulare ipotesi sostenibili e effettivamente facilitanti il processo di separazione dei figli da mamma e/o papà

3. Il qualità di psicoterapeuta sono in grado di aiutare i genitori in un percorso di cambiamento delle loro modalità comunicative al fine di ripristinare un legame di fiducia e rispetto con i figli, qualora si ravvisasse l’ostilità da parte degli stessi ad accettare gli accordi previsti.


Per maggiori informazioni o per fissare una consulenza contattami al 3497827341 o f.cozzi@studiopsicologiacozzi.it o compila il form di contatto su questo sito

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