La decisione di separarsi avviene SEMPRE in un clima di conflitto, manifesto o sotterraneo (guerra fredda). E infatti la separazione dovrebbe proprio rappresentare la soluzione al conflitto: chiudo il rapporto, non ti vedo più, ognuno va per la sua strada e nessuno dei due pretende più nulla dall’altro. e invece spesso il conflitto si protrae causando danni psicologici sia ai protagonisti che ai figli.
Incontro spesso coppie che, pur decidendo di separarsi, “vogliono” mantenere il conflitto, continuando a chiedere un riconoscimento all’altro che, se ci fosse stato, probabilmente avrebbe scongiurato la fine della relazione. E questo conflitto non sempre è manifesto, recando seri danni alla percezione che i figli hanno della situazione.
Vediamo quindi le 3 cose da evitare assolutamente
1^ cosa da evitare in caso di separazione: OSTINARSI AD ESSERE RICONOSCIUTI NELLA RAGIONE
Se sento di essere giustamente nella posizione di chi è stato ferito, di chi non è stato compreso, di chi ha amato di più o si è sacrificato di più per la famiglia e che questa condizione mi ha portato altrettanto giustamente alla scelta di separarmi, perché devo pretendere con le urla e le battaglie il riconoscimento da parte di colui o colei che non me lo ha mai dato? Dovremmo metterci invece nella posizione di colui o colei che, ferito, incompreso, sacrificato e non riconosciuto, sceglie di uscire da questa condizione di sofferenza, rinunciando a cambiare la percezione che l’altro ha di noi.
2^ cosa da evitare in caso di separazione: RISPONDERE ALLE PROVOCAZIONI IN MODO PASSIVO-AGGRESSIVO
Evitare di rivendicare la propria ragione non significa trincerarsi dietro ad un silenzio assordante chiudendo qualsiasi canale di comunicazione. Se l’altro continua a provocare la lite o ha dei comportamenti che noi non tolleriamo, stare zitti e comunicare disapprovazione e disprezzo attraverso un atteggiamento silenzioso, ma aggressivo, non fa altro che acuire il risentimento dell’altro il quale, non volendo ritirarsi dalla sua posizione, alzerà il tiro diventando ancora più aggressivo, incattivito, irritante.
3^ cosa da evitare in caso di separazione è: FAR FINTA DI NIENTE CON I FIGLI O MASCHERARE LA SITUAZIONE
Ci sarebbe da scrivere un volume enciclopedico su tutti gli escamotage che i genitori, nell’intento di proteggere i figli, metto in atto per mascherare ciò che sta succedendo peggiorando di fatto la situazione. Come scrivevo sopra, la separazione dovrebbe essere la soluzione che abbiamo trovato per uscire da un malessere. Il vostro desiderio di non far percepire il conflitto ai figli può avere un senso se avete intrapreso un percorso per ricomporre il conflitto, ovvero per trovare un modo nuovo e vitale di vivere la coppia. Ma nel momento in cui l’unica soluzione è interrompere la relazione, nascondere questo intento, fare finta che vada tutto bene, comportarsi come la famiglia del mulino bianco e poi improvvisamente trovarsi in due case separate mette i figli in una condizione di difficile comprensione e fa maturare in loro una completa sfiducia nei propri genitori che prima fanno apparire una cosa e poi ne fanno un’altra.
Se siamo riusciti ad evitare i punti 1 e 2 e mettere in atto quanto da me suggerito, il clima sarà nettamente più disteso, e anche i figli, pur sentendo che la separazione è alle porte, si sentiranno liberi di chiedere che cosa accadrà loro, di esprimere preoccupazioni, tristezza, rabbia, sapendo di trovare una coppia genitoriale aperta e disposta ad accollarsi la responsabilità della propria decisione.
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