Conflitti tra congiunti
LITI TRA CONGIUNTI
Il 21 marzo 2011 è entrata in vigore la riforma che introduce anche in Italia il sistema della Mediazione Civile, che si affianca alla riforma del Processo Civile e al Programma di Digitalizzazione della Giustizia con cui s’intende intervenire nella fase di lavorazione delle cause; l’obiettivo principale della riforma è la riduzione del flusso in ingresso di nuove cause nel sistema Giustizia, offrendo al cittadino uno strumento più semplice e veloce per risolvere le controversie con tempi molto brevi (oggi non oltre 3 mesi) e costi molto contenuti e certi.
La mediazione è l’attività professionale svolta da un terzo imparziale e finalizzata ad assistere due o più soggetti sia nella ricerca di un accordo amichevole per la composizione di una controversia, sia nella formulazione di una proposta per la risoluzione della stessa.
LA MEDIAZIONE CIVILE E' AD OGGI OBBLIGATORIA
Oggi la mediazione è condizione di procedibilità (ovvero deve essere obbligatoriamente tentata prima di poter andare in giudizio) nei casi di una controversia in materia di:
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diritti reali (proprietà, usufrutto, usucapione, compravendite immobiliari ecc.);
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divisione e successioni ereditarie;
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patti di famiglia;
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locazione e comodato;
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affitto di aziende:
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risarcimento danni da responsabilità medica e sanitaria;
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diffamazione con il mezzo della stampa o con altro mezzo di pubblicità;
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contratti assicurativi, bancari e finanziari;
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condominio
Esperire un tentativo di conciliazione è inoltre obbligatorio quando la mediazione è demandata da un giudice oppure quando è prevista da clausole contrattuali o statutarie (clausole compromissorie).
In queste situazioni le parti, assistite dai rispettivi avvocati (l’assistenza di un legale è obbligatoria quando la mediazione è condizione di procedibilità in giudizio e consigliata negli altri casi), si incontrano presso un Organismo di Mediazione accreditato dal Ministero della Giustizia per cercare un accordo attraverso il fondamentale intervento del Mediatore Professionista, che si è accuratamente formato e preparato per aiutare le parti a incontrarsi e a trovare una soluzione conveniente per entrambe.
Quando è utile la mediazione familiare in caso di liti tra congiunti?
In caso di mediazione civile obbligatoria
In situazioni in cui la controversia, riguardante le materie sopra descritte, coinvolga congiunti (fratelli, cugini, genitori-figli...) è auspicabile che la mediazione venga effettuata da un professionista in grado di agire sulle dinamiche familiari e creare quindi un clima favorevole all'accordo. Il nostro avvocato provvederà successivamente a definire i termini dell'accordo perché possa essere accolto dall'Organismo di Mediazione predisposto.
In caso di mediazione non obbligatoria
La mediazione familiare può essere spontaneamente richiesta da una delle parti in conflitto, o da entrambi, per evitare un procedimento giudiziale, il nostro legale provvederà successivamente, se necessario, alla stesura della scrittura privata in grado di tutelare il buon esito degli accordi.
Un esempio di questa condizione è quando si voglia chiedere ad un genitore di richiedere un amministratore di sostegno evitando la domanda coercitiva, oppure quando si voglia definire un acquisto o l'utilizzo a titolo gratuito di un bene...
I nostri mediatori assieme al legale sapranno indicarvi quale soluzione per la vostra disputa è la più efficace ed economica.
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