Ansia e Attacchi di Panico
COME SI PRESENTA L'ATTACCO DI PANICO
All’improvviso palpitazioni, sudorazione, tremori, senso di soffocamento, dolore al petto, nausea, vertigini fino allo svenimento, … quando mi sono ripreso sono corso al pronto soccorso, sicuro di aver avuto un infarto o un ictus…fatto tutti gli accertamenti, finalmente il responso: “lei sta bene, è stato un attacco di panico”.
No, non sto bene, forse sto ancora peggio. Cosa mi è successo?
Durante gli ATTACCHI DI PANICO il nostro corpo emette una risposta di paura, con tutti i suoi correlati neurofisiologici, in una situazione giudicata neutra, di routine se non addirittura di relax e benessere. Questa incongruità genera elevata insicurezza e timore di perdere il controllo con impatto negativo su diversi ambiti della vita della persona (socialità, lavoro, affetti).
È fondamentale quindi che la terapia riesca ad estinguere velocemente gli episodi di panico affinché la persona possa riappropriarsi della sua vita.
COME SI PRESENTA IL DISTURBO D'ANSIA
Tachicardia improvvisa, peso sul petto, sensazione di soffocamento, tensioni muscolari, gastrite, colite, vertigini, tremori, tosse persistente, insonnia. Ma anche scatti di ira e nervosismo diffuso.
Spesso dico ai miei pazienti che l'ansia è l'incarnazione dei pensieri che non vogliamo dire nemmeno a noi stessi. A differenza dello stress per il quale riusciamo ad identificare una causa (lavoro, famiglia, evento traumatico, preoccupazione), l'ansia si manifesta con sintomi somatici per i quali interpelliamo come primo professionista il medico, il quale, se tutti gli accertamenti clinici risultano negativi, vi fa una diagnosi di ansia. E quindi?
QUALI SONO I DISTURBI D'ANSIA
Il Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (quinta edizione; DSM–5; American Psychiatric Association, 2013) individua, oltre all’attacco di panico, altri 5 disturbi psichici la cui sintomatologia principale è uno stato ansioso:
• Disturbo d’ansia generalizzata
• Disturbo dell’adattamento (legato a cambiamenti significativi)
• Fobia specifica
• Disturbo da accumulo
• Disturbo ossessivo-compulsivo
COME SI CURA IL DISTURBO D'ANSIA
Il trattamento dei disturbi d'ansia prevede generalmente 3 fasi:
Assessment e Diagnosi:
Durante i primi 2-3 colloqui lo psicoterapeuta indaga e analizza:
-
Lo stile narrativo e personologico della persona
-
la sintomatologia attuale
-
la genesi, durata ed evoluzione del sintomo
-
il livello di influenza della sintomatologia nello svolgimento delle attività quotidiane
-
la comorbidità (presenza di altri disturbi psichici) e diagnosi differenziale
Tali informazioni vengono raccolte attraverso specifiche tecniche di indagine clinica e la somministrazione di test standardizzati.
Trattamento
Sulla base della diagnosi il terapeuta presenta il piano terapeutico al paziente utilizzando le tecniche di intervento più efficaci per la specifica situazione. Personalmente utilizzo tecniche di Terapia di Terza Generazione, ovvero le tecniche che più recentemente hanno dimostrato scientificamente la loro efficacia nella risoluzione dei disturbi d'ansia e non solo.
Fanno parte di queste terapie l’Acceptance and Commitment Therapy (ACT), la Mindfulness-Based stress Reduction (MBSR), la Mindfulness Based Cognitive Therapy (MBCT), la Functional Analytic Psychotherapy (FAP) e la dialectical Behavior Therapy (DBT) i cui focus di intervento sono
-
la relazione con il proprio mondo interno,
-
l'evitamento esperienziale
-
il restringimento del repertorio comportamentale.
Conclusione e consolidamento
Risolta la sintomatologia ansiosa vengono effettuati 2-3 colloqui di consolidamento e mantenimento delle competenze acquisite a distanza di 1 mese l'uno dall'altro.
LEGGI ANCHE L'APPROFONDIMENTO ANSIA DA STRESS: scopri il tuo livello di stress e i rimedi
LIBERATI DALL'ANSIA
Se vuoi maggiori informazioni
Se invece vuoi prendere appuntamento e sentire che l'ansia è solo un brutto ricordo